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Selezionati i partecipanti al progetto The Fab Linkage


 

Si è riunito il 9 Marzo a Madrid il Comitato di selezione dell’iniziativa The Fab Linkage. Sono stati scelti tra numerose interessanti candidature i progetti che parteciperanno al programma di scambio tra Fab Lab italiani e spagnoli promosso dall’Ambasciata d’Italia. Obiettivo del progetto è rafforzare i legami tra le comunità di makers italiani e spagnoli attraverso la pratica creativa, creando una vera e propria rete transnazionale di fabbricazione digitale.

I Fab Lab promotori dei tredici progetti selezionati provengono infatti da 9 città italiane e spagnole (Alicante, Barcellona, Cagliari, Lecce, Madrid, Malaga, Milano, Roma e Valencia), e sono stati valutati da un Comitato scientifico formato da rappresentanti delle principali realtà maker ed enti di ricerca dei due Paesi: Alessandro Ranellucci (Maker Faire Rome), Nuria Robles (Fab Lab León), César García (Makespace Madrid/CREFAB), Zoe Romano (Fab Lab WeMake), Gianluca Pugliese (WASP Madrid), Francesca Mereu (Fab Lab Cagliari), Ignacio Prieto (Fab Lab IED Madrid), Massimo Menichinelli (IAAC | Fab City Research Laboratory), Amleto Picerno Ceraso (Mediterranean FABLAB-MEDAARCH), Milena Orlandini (Tinkerers Fab Lab), Massimiliano Casu (architetto/ricercatore), Alessandra Fasoli (Fab Lab Roma Makers), José Pérez de Lama (Fab Lab Sevilla), Aldo Sollazzo (Noumena, IAAC).

Nelle giornate del 30-31 Marzo e 1 Aprile, durante il primo incontro di lavoro tra i responsabili dei progetti selezionati, si lavorerà sulle possibili connessioni tra le varie proposte per elaborare comuni linee di sviluppo. Gli spazi protagonisti di questo primo gemellaggio saranno i Fab Lab di MediaLab-Prado, IED Madrid e Makespace. Il prossimo autunno i risultati dell’incontro e del lavoro in rete saranno presentati alla Maker Faire di Roma.

Sei sono i gruppi di lavoro creati intorno alle tematiche definite dalla open call: Fabrication / City / Interaction / Life / Social:

  • Rootless (Fab Lab Opendot) lavorerà assieme a WASP sull’applicazione della fabbricazione digitale ad un prodotto di design.
  • Elastica (IAAC-Fab Lab Barcellona), E_Motion (Fab Lab Roma Makers), Investigación de ondas cerebrales (Makespace Madrid) e MindArt, Let’s Interact! (Makespace Madrid) lavoreranno sull’interazione corpo-mente utilizzando tessuti ad alta tecnologia.
  • B-Sensor (Fab Lab Cagliari), in collaborazione con il Fab Lab IED Madrid prevede la creazione di prototipi per il miglioramento della qualità della vita e della salute basati sull’uso di sensori.
  • Tiny House In my Backyard (Ateneus de Fabricació de Barcelona) e #Reme (Fab Lab Alicante) prevedono l’elaborazione di strutture abitative mobili adatte ad ogni tipo di situazione, dall’emergenza umanitaria e l’accoglienza dei rifugiati al carattere globale e nomade della società attuale.
  • Cinco Sentidos (Fab Lab Valencia), Scatto, stampo, tocco (Fab Lab Lecce) e Viaggio senza Valigia (Fab Lab Lecce) uniranno la fabbricazione digitale all’artigianato per sviluppare soluzioni applicabili a tutti i settori, dalla fruizione dell’arte per i non vedenti al turismo e i viaggi.
  • Eixo 2.0 (Fab Lab IED Madrid), e Caleiduino 2.0 (IKONO Instituto de Investigación Cultural) puntano sull’uso di tecnologie interattive da applicare all’espressione artistica e all’educazione alle nuove tecnologie.

 

Coordina l’iniziativa l’arch. Aldo Sollazzo (Co-Founder di Noumena e ricercatore presso lo IAAC di Barcellona).